"Dopo un lungo periodo in cui a dominare i listini emergenti sono stati i titoli growth, quest'anno il governo cinese ha intrapreso una forte azione repressiva nei confronti delle «big-tech», avendo come obbiettivo quello di ridimensionarne il loro forte potere monopolistico. Riteniamo che queste politiche anti-trust possano replicarsi anche in altre paesi come già verificatosi in parte negli Stati Uniti..."
Continua nel report allegato